Itamil rilancia la questione morale: serve un codice etico per i sindacati militari “ attenzione all' effetto matrioska”

04.07.2025

stop! 
Inciuci, diseguaglianze di trattamento tra' le varie sigle Sindacali, rapporti occulti con la politica. 

Richiesta al Ministro della Difesa e al Vertice Militare

Nel mondo sindacale militare si potrebbe aprire una crepa pericolosa. Una frattura che potrebbe mettere a rischio l'integrità di un settore nato per tutelare i diritti del personale in divisa.

Si affaccia oggi "secondo le segnalazioni che riceviamo dai  nostri iscritti" quello che definiamo "effetto matrioska": un fenomeno preoccupante con la scusa dell' unità in cui dirigenti, anime diverse e portatori di interessi divergenti si potrebbero annidare dentro un'unica sigla, pronta a trasformarsi nella madre di tutte le contraddizioni.

Il Sindacato Itamil, coerente con la propria linea di trasparenza, legalità e rispetto delle Istituzioni, chiede formalmente al Ministro della Difesa e al Vertice Militare di avviare un percorso istituzionale volto alla definizione di un documento sull'etica sindacale nelle Forze Armate.

Tale documento – dovrà essere condiviso con tutte le sigle rappresentative, compresa l'amministrazione – dovrà avere l'obiettivo di garantire che l'attività sindacale non venga snaturata, chiediamo che non esistano differenze di trattamento tra le varie sigle sindacali dei militari, né si trasformi in una replica dei peggiori giochi della politica: quelli fatti di potere, interessi personali, scambi di favore, poltrone e accordi sottobanco.

Itamil rilancia con forza la questione morale, ritenendo che oggi più che mai sia necessario vigilare affinché il sindacalismo militare resti uno strumento di tutela del personale e non si degradi in una macchina di consenso o di ambizione personale.

È urgente e doveroso costruire regole chiare, trasparenti, eticamente vincolanti per chi ricopre ruoli dirigenziali nelle organizzazioni sindacali militari.

Regole che impediscano derive clientelari, favoritismi, accessi privilegiati e ogni forma di utilizzo strumentale del ruolo sindacale, inciuci, favoritismi oppure rapporti occulti con il Palazzo o la Politica.

Itamil non si presta, non si allinea e non accetta silenzi compiacenti.
 
Resteremo un sindacato di lotta, quando necessario, e di confronto, quando le istituzioni lo consentono.

Ma non smetteremo mai di denunciare ogni tentativo di manipolare la rappresentanza dei militari a fini personali o politici.

Invitiamo il Ministro della Difesa e lo Stato Maggiore della Difesa ad accogliere questa richiesta con serietà e senso di responsabilità, per tutelare l'onore delle Forze Armate e il vero spirito della rappresentanza.