ITAMIL resta il sindacato più amato dai soldati dell’Esercito: oltre ogni attacco, cresce la fiducia dei militari.

24.06.2025

Roma, 24 giugno 2025 – Nessuna campagna mediatica, né pressioni disciplinari sono riuscite a fermare la crescita di ITAMIL, l'Organizzazione Sindacale Italiana dei Militari dell'Esercito, che si conferma ancora una volta il sindacato più scelto e sostenuto dai soldati italiani.

I dati ufficiali aggiornati al 31 dicembre 2024 ricevuti a mezzo pec dalla funzione pubblica -Numero di protocollo: 48588 data protocollazione: 24/06/2025  parlano chiaro: ITAMIL guida la classifica dei sindacati dell'Esercito con 4.871 deleghe e una rappresentatività del 5,27%, superando con ampio margine la soglia del 3% necessaria per essere considerati rappresentativi.

Un risultato straordinario, soprattutto alla luce delle pressioni e degli attacchi subiti. Nulla è valso l'accanimento disciplinare contro il Segretario Generale, colpevole solo di aver espresso posizioni scomode durante le trattative per il rinnovo contrattuale 2022/24. Nemmeno la campagna diffamatoria contro il Presidente ha scalfito la fiducia dei militari, che hanno continuato a premiare coerenza, indipendenza e coraggio.

ITAMIL verso i 6.000 iscritti: la crescita non si arresta.
 

Alla luce degli ultimi dati raccolti, ITAMIL è vicina a superare quota 6.000 iscritti, segnando una crescita continua e costante. 

Una dinamica che consolida ulteriormente la sua posizione anche nel panorama interforze.

Le sigle concorrenti seguono a distanza:
Dietro ITAMIL, le altre organizzazioni nell'Esercito registrano rispettivamente (oscuriamo i nomi delle sigle): 4.493 deleghe; 4.014 deleghe; 3.908 deleghe; 3.705 deleghe; 3.677 deleghe;

Tutte superano la soglia minima, ma tutte perdono terreno, mentre solo ITAMIL rafforza la propria posizione, a conferma di una base solida e di una leadership sindacale capace di interpretare i reali bisogni del personale.

Sesto sindacato a livello interforze per numero di iscritti.

Nel contesto interforze, ITAMIL si posiziona come il sesto sindacato più numeroso d'Italia. Dietro di sé, tutte le sigle del Comparto Difesa dell'Esercito, dell'Aeronautica, della Marina Militare, e molte organizzazioni sindacali anche dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Un risultato che conferma l'autorevolezza e l'impatto crescente dell'organizzazione, nonostante un bacino potenziale numericamente inferiore rispetto ad altri corpi.

La scelta coraggiosa che ha fatto la differenza.

La decisione di non firmare il contratto 2022/24, ritenuto insufficiente da ampie fasce del personale, è stata una svolta. "I colleghi hanno scelto ITAMIL perché è il sindacato che ha avuto il coraggio di dire no," dichiarano i vertici. Una posizione chiara, trasparente, che ha rafforzato il legame con la base.

Annunciato un contenzioso storico per il riconoscimento salariale.
 
ITAMIL non si ferma: il vertice ha annunciato l'imminente avvio di un contenzioso storico a favore dei propri iscritti, contro i responsabili del mancato riconoscimento dell'adeguamento salariale al costo della vita. Una battaglia di giustizia e dignità, che rappresenta un passo deciso verso la tutela concreta dei diritti del personale militare.

I Cofondatori ringraziano tutti i dirigenti e i colleghi che supportano ogni giorno ITAMIL ESERCITO.

Il Presidente
Sandro Frattalemi

Il Vicepresidente
Nicola Passarelli

Il Segretario Generale
Girolamo Foti